Benvenuti !

Dedico questo blog educativo a tutti coloro che vogliono conoscere qualcosa della cultura italiana e che si interessano della lingua.
Per qualsiasi riproduzione dei miei lavori , per idee, opinioni e aiuto , per favore, contattate thmylonas@sch.gr

Buon divertimento!

Αφιερώνω αυτό το εκπαιδευτικό ιστολόγιο σε όσους θέλουν να γνωρίσουν όψεις της ιταλικής κουλτούρας και ενδιαφέρονται για την ιταλική γλώσσα.
Για οποιαδήποτε μορφή αναδημοσίευσης των εργασιών μου ή για ιδέες, απόψεις και βοήθεια παρακαλώ επικοινωνείτε με thmylonas@sch.gr

L'insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Etichette

Παρασκευή 18 Νοεμβρίου 2011

Leggere, esercizio di comprensione su un testo di Michela Murgia

la scrittrice Michela Murgia
LEGGERE


Leggete il brano e confrontatelo con le frasi. Indicate le sette frasi presenti nel testo segnando una crocetta. Dovete indicare solo sette frasi.

“ STORIA DI PAGINE STRAPPATE” di Michela Murgia

L'altro giorno sono entrata nella libreria di Cagliari dove di solito mi servo e ho fatto quello che faccio sempre prima di decidere cosa acquistare: per mezz'ora ho guardato i libri. Il mio libraio è un vero libraio, un tipo in gamba, non di quelli che ti arrivano addosso declamando “in cosa possa esserle utile?”

Il mio libraio, che è un vero libraio, questa cosa non la fa: invece aspetta. Quando ho finito di guardare i libri, di solito ne ho trovati due o tre che mi seducono e li porto alla cassa. Allora comincia il lavoro del libraio. L'ultima volta ha guardato i miei titoli e ha detto: “non ci siamo. Questo secondo me lo tiri al muro dopo tre pagine. Dammi retta”, dice lui convinto, “per te sono soldi buttati, credimi. Non è il tuo romanzo”.

Guardo il libro e già mi sembra meno accattivante. La copertina ora mi pare abbia un che di ostile. Lo rimetto a posto. Quando torno da lui, sul banco della cassa c'è un libro che prima non c'era. Si chiama Il libraio, l'autore ha un nome molto strano - Regis De Sà Moreira – e la casa editrice si chiama Aìsara. “È un francese”, mi dice il mio libraio, “e secondo me questo ti piace”. Lo prendo in mano e lo guardo bene. Ha una copertina illustrata in modo molto felice: un uomo stilizzato con una bacchetta magica in mano apre un libro e le lettere ne escono come farfalle. Lo poso sul banco e guardo il mio libraio. “Perché pensi che possa piacermi” , gli chiedo. “Perché è una storia eterna”, mi risponde. “Non mi convince” , affermo. “Capisco”, fa lui prendendo il libro in mano. “Per questo ti faccio una proposta...” Mentre ancora parliamo fa qualcosa di brusco e totalmente inatteso: apre il libro e senza il minimo preavviso ne strappa una pagina dal centro. “Tieni”, dice porgendomela, “ti leggi questa pagina. Poi se ti piace torni a prendere il resto.”

È un tipo un po' strano, il mio libraio. È quasi come Il libraio del romanzo di Regis De Sà Moreira, che strappa le pagine dei libri per farli assaggiare ai lettori giusti. Il romanzo è bellissimo, la storia è davvero eterna e io sono tornata indietro a comprarne sei copie per regalarle agli amici.



1. La narratrice appena entra in libreria chiede al libraio quale libro le propone.

2. Il libraio di quella libreria e un tipo molto fastidioso.

3. Il libraio controlla i libri che ha scelto la narratrice.

4. L’ ultima volta lui non era d’accordo su un libro che ha trovato la narratrice.

5. La narratrice non si convince dal libraio e compra il libro.

6. Il libraio propone un altro romanzo di un autore francese.

7. Questo romanzo francese ha una copertina che sembra molto bella.

8. La copertina di questo libro illustra un direttore di orchestra con la sua baccheta.

9. La narratrice e il libraio discutono su questo romanzo.

10. Il libraio spiega con molti dettagli il contenuto e i personaggi del romanzo.

11. La narratrice non vuole prendere il libro.

12. Il libraio, arrabbiato, strappa tutti i fogli e distrugge il libro

13. Alla fine la narratrice legge il romanzo francese e lo trova stupendo.

14. Poi, la narratrice consiglia questo romanzo e sei amici.





l’insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Δευτέρα 7 Νοεμβρίου 2011

Regolamento del parcheggio "Mercato civico"

LEGGERE (per gli esami PLIDA , livello B1)
Leggete il regolamento e completate le frasi con la parola giusta. Sceglietela fra le quattro proposte (a, b, c, d) . Dovete indicare solo una parola.

REGOLAMENTO DEL PARCHEGGIO “MERCATO CIVICO”

1. Il parcheggio non è custodito ed è (1) ............................. alle sole autovetture di altezza massima di metri 2,10 .
2. Ogni posto auto deve essere utilizzato (2).............................. per il parcheggio di un solo veicolo a motore.
3.Nel caso di invasione di due posti auto o di sosta fuori dagli spazi sarà applicata una (3) ............................ di € 20,00.
4.All ’interno del parcheggio la (4) ......................... va effettuata a “passo d’uomo” e nel rispetto della segnaletica.
5.In particolare è fatto divieto assoluto di fumare, di utilizzare fiamme libere e di sostare a lungo con il motore acceso, di riscaldarlo e di (5) ......................... il clacson.
6) Le tariffe sono (6)..................... al pubblico alle entrate.
7) Il parcheggio è (7) ..................... 24 ore al giorno.
8) Il pagamento della tariffa va effettuato alla (8) ................ automatica prima di ritirare il veicolo. Il tempo disponibile tra il pagamento della tariffa e l’uscita dal parcheggio con il veicolo è pari a 10 minuti.

1. a. costruito b. riservato c. mostrato d. frequentato
2. a. fortemente b. eccessivamente c. esclusivamente d. gravemente
3. a. penale b. cena c. circolazione d. mancia
4. a. rivoluzione b. soluzione c. alimentazione d. circolazione
5. a. disturbare b. suonare c. attaccare d. salutare
6. a. scritte b. nascoste c. esposte d. somministrate
7. a. aperto b. iniziato c. dipinto d. continuato
8. a commessa b. presidenza c. impiegata d. cassa



SOLUZIONI: 1b, 2c, 3a , 4d, 5b , 6c, 7a, 8d

L’insegante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Τετάρτη 24 Αυγούστου 2011

Nicola Piovani, "Canzone del mal di luna", dialetto siciliano




La luna 'un avi ciammi e vui l'aviti


Idda I'argento e vui l'oro purtati

Idda la luci spanni

Idda la luci spanni e vui la dati.

La luna in cielo e vui lucite in terra

Site 'na donna di belizzi rari

E spirluciti como

E spirluciti como una lanterna

Como varca a macieddu supra mari

Como varca a macieddu supra mari

Ne lo tuo pietto 'n aucieddo ci verna

Nella tu vucca 'n arburi ci arridi

Bella ca fusti fatta

Bella ca fusti fatta in vita eterna

Tutti l'arburi sicchi fai sciuriri

Tutti l'arburi sicchi fai sciuriri



             La luna non ha fiamme e tu ce l’ hai

            Lei è vestita d’ argento e tu sei vestita d’oro

            Lei spande la luce

           Lei spande la luce e tu la doni

          Lei splende in cielo e tu splendi in terra

          Sei una donna di bellezze rare

          E illummini come

         E illummini come una lanterna

         mentre una barca si perde nel mare

        mentre una barca si perde nel mare

        Nel tuo petto un uccello passa l’ inverno

        Nella tua bocca un alberello mette radici

        Come sei fatta bella

        Come sei fatta bella in una vita eterna

       Tutti gli alberi secchi fai fiorire

        Tutti gli alberi secchi fai fiorire



l’insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Κυριακή 17 Ιουλίου 2011

Πέμπτη 14 Ιουλίου 2011

Michelangelo Buonarroti , breve biografia e le sue opere piu' importanti Μιχαήλ Άγγελος , βίος και έργα


Michelangelo Buonarroti (Caprese , 6 marzo 1475Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento  fu riconosciuto già al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre.
Intese fare della sua attività un'incessante ricerca dell'ideale di bellezza. Fu nell'insieme un artista tanto geniale quanto irrequieto. Il suo nome è collegato a una serie di opere che lo hanno consegnato alla storia dell'arte, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo e considerate fra i più importanti lavori dell'arte occidentale: il David, la Pietà o il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina sono considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo.
Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive, dando vita, con altri modelli, a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo.

Opere
·        Nel 1496 lasciò la città di Firenze e si trasferì a Roma dove su commissione del cardinale Jean Bilheres realizzò la "Pietà". Il gruppo scultoreo rappresenta la Madonna con in grembo Cristo senza vita.
·        Nel 1501, tornato a Firenze, gli viene commissionata una scultura rappresentante il "David" che doveva essere collocata presso il duomo. Il "David" fu collocato davanti il Palazzo Vecchio, oggi il suo posto è occupato da una copia, mentre l'originale si trova all'Accademia di Belle Arti.

·        Sempre a Firenze, per il matrimonio di Agnolo Doni, eseguì una tavola rappresentante la "Sacra Famiglia", conosciuta con il nome di "Tondo Doni".
·        Sono pure di Michelangelo Buonarroti, a Firenze, la biblioteca Laurenziana e la cappella Medicea.
·        Nel 1503 Michelangelo Buonarroti si recò nuovamente a Roma dove il Papa Giulio II della Rovere gli commissionò il suo mausoleo, al quale l'artista lavorò dal 1503 al 1545.
·        Nel 1508 inoltre gli furono commissionati gli affreschi per la Cappella Sistina ai quali lavorò fino al 1512.
·        Poco dopo la morte di Giulio II Michelangelo Buonarroti concluse le sculture dello "Schiavo ribelle" e del "Mosè" di San Pietro in Vincoli.


·        Il nuovo Papa Leone X inviò Michelangelo a Firenze per completare la facciata di San Lorenzo e per la costruzione della Sagrestia Nuova, della Biblioteca e delle Tombe dei Medici, per le quali eseguì le sculture del "Giorno" e della "Notte".
·        Nel 1534 Michelangelo Buonarroti si stabilì definitivamente a Roma accettando l'incarico di dipingere il "Giudizio Universale" nella parete di fondo della cappella Sistina.
·        Michelangelo Buonarroti morì il 18 febbraio del 1564 a Roma nella sua casa presso il Foro di Traiano.
·        Con Michelangelo Buonarroti, l'arte Italiana ha raggiunto uno dei suoi più alti vertici, oltre alle sue opere di scultura e pittura, restano le "Rime" (in gran parte ispirate dall'ideale amore per Vittoria Colonna) e molte lettere dirette ai più famosi artisti del tempo.

fonte: Wikipedia

l’ insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Τρίτη 5 Ιουλίου 2011

Michelangelo Buonarroti: "David" , da un pezzo di marmo,video e esercizi Μιχαήλ Άγγελος, ¨Δαυίδ¨, ασκήσεις


vocabolario
fionda σφεντόνα
collocazione μέρος τοποθέτησης, θέση

Foglio   di lavoro sul video

Parte prima: Il presentatore introduce il documentario

Domande di comprensione
1. Come descrive il suo lavoro di scultura , Michelangelo?
2. Quale era il disaccordo fra Leonardo da Vinci e Michelangelo sulla collocazione di “ David” ?
3. Dove si è collocata la statua , infine?

Parte seconda: Michelangelo presenta “ David” alla popolazione di Firenze

Completa con le parole che mancano

Immaginate: David fissa Golia, una ................... piantata nell’ erba. Il ................. gli trema. La .................... gli si serra. La sua arma è cosi ........................ .
Stringe saldamente la pietra . Se ne fa .................... ,la mette nella fionda , la sente diventare più ........................ mentre la fa vorticare nell’aria come se la .............. tirasse a se l’universo. Fende l’ aria con la stessa tagliente precisione di una .................... . L’accelerazione del suo gesto e il moto vorticoso ingigantisce David, acquista ..................... mentre Golia la sta perdendo come una torre che ..................... in una palude.
La pietra lascia la fionda ,si sente nell’ aria come il fruscio di mille ali ,un ronzio come mille api infuriate e ................ nel segno: stampando una moneta di ................. nel mezzo alla fronte di Golia.
David resta ..................... , bloccato in quel suo gesto: quasi non si fosse mai mosso. E’ ................... .
E’ la cosa più ................... che ho mai fatto:ora non so che altro potrò fare.

Parte terza: La vita e le altre opere di MIchelangelo

Domande di comprensione
1. Che carattere aveva Michelangelo?
2. Quali erano gli artisti contemporanei di Michelangelo?
3. In quale epoca visse?
4. Quali sono le sue piu grandi opere ?
5. Come fu la sua vita ?
6. Quando nacque Michelangelo?
7. Come era la famiglia di Michelangelo?
8. In quale bottega studio’?
9. Che cosa erano le “ botteghe” ?
10. Che opportunità ha avuto Michelangelo all’ inizio della sua carriera?

segue un foglio di lavoro con esercizi sull' opera " David"

fonte: La trasmissione “ Super Quark”

l’ insegnante BiancaMaria Tapinassi - Μυλωνά

Πέμπτη 30 Ιουνίου 2011

Παρασκευή 24 Ιουνίου 2011

Michelangelo " David" , foglio di lavoro con esercizi Μιχαήλ Άγγελος, ¨Δαυίδ¨, φύλλο εργασίας με ασκήσεις

                                             Foglio di lavoro

Esercizio A
Completa con l’ aiuto delle parole fra parentesi :

 1. (marmo ,conservata,capolavoro,scultura ,Rinascimento )

Il Davide è una celeberrima ................ , fatta in ................ (altezza 410 cm, 517 con la base) da Michelangelo, databile tra il 1501 e l'inizio del 1504 e oggi ................... nella Galleria dell'Accademia a Firenze. Largamente considerato un ................... della scultura mondiale, è uno degli emblemi del ................, nonché simbolo di Firenze e dell'Italia in generale all'estero.

2. (affrontare,simbolo,nemici, originariamente, ritrae)

Il Davide  .................. l'eroe biblico nel momento in cui si appresta ad .................. Golia e fu ......................... collocato in piazza della Signoria a Firenze come ................. della Repubblica fiorentina stessa, vigile e vittoriosa contro i ..................... .

Esercizio B
Leggi il testo e confrontalo con le frasi sotto. Indica le tre frasi presenti nel testo segnando una crocetta accanto . Devi indicare solo tre frasi:

                               Le difficili premesse
Si trattava di un'impresa colossale, che non aveva precedenti nell'arte rinascimentale, e che era già stata tentata due volte. L'enorme blocco di marmo bianco destinato all'opera era infatti già stato abbozzato prima da Agostino di Duccio nel 1463-1464 e poi da Bernardo Rossellino nel 1476, ma poi abbandonato da entrambi per le caratteristiche non ottimali del pezzo: Si temeva che una volta scolpito non fosse in grado di reggere il peso della figura sulle sole gambe.
La storia dell’opera
Nonostante le difficili premesse Michelangelo, allora poco più che venticinquenne, non si scoraggiò, conscio dell'enorme prestigio che gli avrebbe garantito un successo, e accettò la sfida. Vi lavorò per un totale di tre anni, creando un'opera leggendaria che conteneva nella sua vicenda tutte le premesse per il mito: l'enorme difficoltà tecnica, l'innegabile bellezza del risultato, capace di togliere il fiato ancora ai giorni nostri, e le numerose vicende che ne hanno segnato la storia .
 L'esecuzione dovette essere circondata da un'aura di mistero e trepidante attesa nei fiorentini, consci dei successi romani dell'artefice e curiosi di sapere l'esito di una prova così difficoltosa. Lo stretto riserbo venne sciolto solo la vigilia della festa di San Giovanni, patrono cittadino, il 23 giugno 1503, quando venne invitata la popolazione ad ammirare il capolavoro ormai in via di completamento .

1. Michelangelo fu il primo a tentare questa opera.
2. Il blocco di marmo che doveva elaborare Michelangelo non era di ottima qualità.
3. C’erano dubbi sulla stabilità della statua .
4. Michelangelo allora era un giovane e ambizioso scultore.
5. Questa opera di Michelangelo non è piü tanto ammirata.
6. I cittadini potevano visitare il luogo del lavoro di Michelangelo e osservare la statua che piano piano si completava.

Esercizio C
Rispondi alle seguenti domande osservando la statua.

1. Puoi descrivere la posizione del corpo, delle mani e delle gambe?

2. Come definiresti l’ espressione di Davide?

3. Che sentimenti ti crea questa opera?

4. Puoi confrontare il Davide di Michelangelo con il Davide di Caravaggio?

Esercizio D.Trova la corrispondezza fra le definizioni e le immagini.

1. La torsione del collo attraversato da una vena

2. Il Davide dell'Accademia è ben diverso da altre interpretazioni che lo avevano preceduto come quello di Donatello dalle forme effemminate, riprese dalla statuaria ellenistica, interpretabili in senso religioso come l'eroe la cui forza viene da Dio.

3. Lo sguardo è fiero e concentrato ,rivolto al nemico, le sopracciglia aggrottate, le narici dilatate e la leggera smorfia sulle labbra che forse tradiscono un sentimento di disprezzo verso Golia.

 4. Nella mano destra, Davide, stringe  il sasso con il quale sconfiggerà il nemico da lì a poco.

5. Nella realizzazione degli occhi del Davide, Michelangelo inventò una nuova tecnica: perforò le pupille affinché potessero catturare la luce e creare un gioco di ombre che rende gli occhi molto più penetranti.


a.
b.
c.
d.
e.

Esercizio E.
 Trova la corrispondezza fra descrizioni e le tematiche dell’ opera.

1. La persona che si rappresenta
2. Il modello di bellezza che presenta la statua
3. Le difficoltà iniziali
4.Anatomia e posizione del corpo
5. Le gambe 6. Inesattezze della statua
7. Simbolismo
8. Disegno
9. Particolarità tecniche e visibilità
10. Leggende e aneddotti sull’ opera

a. Con il Davide si rinnova il canone della bellezza maschile rinascimentale.

 b. L' eroe biblico è rappresentato nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia, il gigante filisteo.

c. Contratta quella di destra su cui si appoggia il peso, distesa quella di sinistra, che si allunga per il movimento, e la perfetta muscolatura del torso.

d. Michelangelo ha affrontato un problema di fragilità, dovuta alla scarsa qualità del marmo, e di forma del blocco, considerato troppo alto e stretto, insufficiente per un pieno sviluppo anatomico di una figura di tali dimensioni

e. C’ è un muscolo sul polso destro inesistente in realtà, che Michelangelo si inventa per dare maggiore forza espressiva al suo movimento, e una riduzione innaturale della spalla dovuta alla mancanza di materiale su cui lavorare.

f. Si presenta un corpo atletico al culmine della forza giovanile espresso da forme nate da uno studio attento dei particolari , come la torsione del collo attraversato da una vena e dalla struttura dei tendini.

g. Nel Davide di Michelangelo sono evidenziate anche le potenzialità espressive del disegno, che è la base dello studio e della conoscenza della forma maschile, praticato dal vero spesso studiando dei cadaveri trafugati.

h. Si racconta che quando l'opera era quasi ultimata, il gonfaloniere della Repubblica Fiorentina Piero Soderini si recò da Michelangelo ad ammirare la statua. Dopo averla a lungo osservata con interesse, si rivolse al maestro dicendo che a parer suo, il naso del David era troppo grande. Michelangelo afferrò allora un pugno di polvere di marmo e uno scalpello con cui fingere di correggere il presunto errore. Un po' alla volta fece cadere la polvere dalla mano, chiedendo poi il parere del gonfaloniere, il quale soddisfatto, dichiarò finalmente la perfezione dell'opera!

 i. Michelangelo ingrandisce alcune parti, la testa e le mani, che paiono sproporzionate, anche se dal disegno perfetto; questo perché il progetto iniziale dell'opera prevedeva una visione dal basso ad una grande distanza che richiedeva accorgimenti ottici per una migliore resa espressiva del corpo. Questo effetto parzialmente visibile anche durante la sua esposizione in Piazza della Signoria si è ulteriormente attenuato in seguito al suo trasferimento nel museo dove è stato collocato in un piedistallo più basso di 63 centimetri.

l. All'atto del collocamento della statua in Piazza della Signoria, davanti alla porta d'entrata di Palazzo Vecchio, il Davide venne rivolto a sud, in segno di sfida alle popolazioni nemiche pronte ad attaccare Firenze .

fonte : Wikipedia e j-art

L’ insegnante BiancaMaria Tapinassi - Mυλωνά

Κυριακή 19 Ιουνίου 2011

L' uomo e l 'ambiente, comprensione del testo , foglio di lavoro con esercizi κατανόηση κειμένου, φύλλο εργασίας με ασκήσεις

L’ UOMO E L’ AMBIENTE

 Un problema di cui l’umanità si è resa conto, purtroppo, solo da poco tempo è il degrado dell’ambiente, che mette a rischio la stessa sopravvivenza dell’ uomo su questo pianeta che, a poco a poco, stiamo rendendo invivibile.
 E’ molto complesso agire per salvare l’ambiente, perché l’ambiente è qualcosa che funziona insieme, un organismo, nel quale un singolo intervento locale ha conseguenze sull’intero sistema. Se si rompe l’ equilibrio l’intero sistema rischia di essere distrutto. In questi ultimi due secoli , l’intervento dell’uomo si è fatto massiccio e spropositato. Ci rendiamo conto che il nostro pianeta è ormai costituito più di cemento che di “verde”.
Vale la pena, adesso, di capire almeno quali sono gli ambiti in cui si fa più evidente l’intervento dell’uomo. Anzitutto l’uomo interviene negativamente sull’ambiente terrestre, per esempio, disboscando le foreste. La percentuale del territorio ricoperto dalle foreste diminuisce anno dopo anno, e sappiamo come gli alberi siano fondamentali per la produzione di ossigeno e per gli equilibri alimentari. I deserti avanzano, fino a minacciare zone da tempo dedicate alle coltivazioni e ad altre attività produttive. I terreni si impoveriscono di elementi nutritivi essenziali per la vita. Rifiuti spesso di grande tossicità, come quelli nucleari, compongono il quadro di una “terra” attaccata da più parti.
In secondo luogo l’acqua è un bene prezioso di cui solo un quinto della popolazione mondiale può usufruire e noi, che siamo forse proprio in quel quinto, non ci rendiamo conto del dramma della carenza di acqua. Persino il mare, che era sempre stato in grado di apparire in tutta la sua purezza anche quando doveva smaltire l’inquinamento delle foci di fiumi, nasconde oggi sostanze chimiche e scorie nucleari in quantità rilevante.
Anche l’atmosfera risente negativamente dell’intervento umano. L’inquinamento invade le nostre città, provocando malattie, tra le quali la più grave è certamente il tumore ai polmoni, provocato dall’eccessivo smog che il nostro organismo deve sopportare. Non sono solo le fabbriche a provocare l’inquinamento, ma anche i privati, con i gas di scarico delle automobili, con il riscaldamento e i condizionatori.
Insomma, ci siamo illusi che la natura fosse un bene inesauribile, mentre adesso ci accorgiamo che non è affatto così. Oggi ci accorgiamo che non è neanche gratuito, e per proteggerlo bisogna spendere sempre di più, anche se questo ha significato la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore. Bisogna quindi abbandonare l’atteggiamento di chi ripone fiducia assoluta nel progresso industriale e urbano e orientare la capacità creativa dell'uomo verso la ricerca di tecniche per la conservazione dell'ambiente. Forse solo così riusciremo a risolvere il grave problema del degrado ambientale.

SINONIMI
• “ si è resa conto” , rendermi conto di ... : capire, accorgersi
• conseguenza : risultato, effetto

 COMPRENSIONE SCRITTA

A. Leggete il testo e rispondete alle seguenti domande. Ogni risposta non deve contenere più di 30 parole.
1. Perchè è complesso salvare l’ ambiente ?
2. Qual è il problema con le foreste?
3. Quali sono le cause dell’inquinamento nelle città ?
4. In quale direzione dobbiamo orientare le capacità dell’ uomo per salvaguardare l’ ambiente?

B.Tenendo in considerazione il contenuto del testo, segnate la lettera (a, b o c) corrispondente all’ affermazione corretta tra quelle proposte.

1. Negli ultimi due secoli l’ uomo
        a.ha fatto tanti sforzi per fermare il disastro ecologico.
        b.ha provocato grossi problemi ambientali.
        c.ha diminuito i suoi interventi sulla natura.

2. Anno dopo anno le foreste
         a.diminuiscono.
         b. aumentano.
         c.producono più ossigeno.

3. Un quinto della popolazione
         a.non ha acqua.
         b.non ha problemi con l’ acqua.
         c.ha acqua ma non potabile.

4. Il mare
        a.mantiene la sua purezza.
        b. non è molto sporco.
        c. affronta seri problemi di inquinamento.

5. L’ eccessivo smog
          a.crea tante malattie.
          b.crea tanto traffico .
          c. impedisce le comunicazioni.

6. “ Riporre fiducia assoluta nel progresso industriale ” significa
            a.credere che lo sviluppo industriale continuo è indispensabile e
               non crea problemi.
           b. che le industrie inquinano l’ ambiente .
           c. che le industrie devono chiudere .

l' insegnante BiancaMaria Tapinassi-Mυλωνά

Σάββατο 11 Ιουνίου 2011

Simone Martini, il video



Segue una breve biografia del pittore e un foglio di lavoro con esercizi sulla sua opera " Guidoriccio da Fogliano" .

 l' insegnante BiancaMaria Tapinassi-Mυλωνά

Τρίτη 7 Ιουνίου 2011

Simone Martini, breve biografia e le sue opere

Simone Martini (Siena 1284 – Avignone 1344) è stato uno dei più importanti artisti della scuola pittorica senese.
Il suo stile è influenzato da Duccio e da Giovanni Pisano, ed è considerato un maestro del gotico, con la sua raffinatezza nei contorni e per la preziosità del colore.
Tra le sue opere più importanti ricordiamo la “Maestà” del 1313-1315
esposta nella sala del Consiglio del Palazzo Pubblico di Siena, il ciclo di affreschi con le “Storie di San Martino”
che si trovano nella Basilica Inferiore di San Francesco ad Assisi, e “San Ludovico di Tolosa”
conservato a Capodimonte a Napoli. Di notevole importanza è l’affresco “Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi” (segue un foglio di lavoro con esercizi su questa opera) del 1328 circa, che si trova nella Sala del Consiglio (detta Sala del Mappamondo) del Palazzo Pubblico di Siena, sicuramente una delle opere più grandi della pittura italiana del Trecento.
Un po’ più tardo è forse il capolavoro di Martini, l’“Annunciazione”
realizzata per la Chiesa di Sant’Ansano, a Siena, e oggi esposta nella Galleria degli Uffizi a Firenze. In essa si concentra tutta l’eleganza dell’arte di Simone Martini, che rappresenta il momento in cui la Madonna rimane perplessa e un po’ turbata dall’annuncio della futura maternità appena ricevuto dall’arcangelo Gabriele. La particolarità della rappresentazione sta nella raffigurazione della Madonna nelle vesti di una gran dama, in un’atmosfera da corte principesca, che dà all’immagine nel suo complesso una carattere quasi pagano.

Fonte:Wikipedia

L’ insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Κυριακή 29 Μαΐου 2011

Simone Martini, "Guidoriccio da Fogliano", foglio di lavoro con 5 esercizi ,φύλλο εργασίας με ασκήσεις

SIMONE MARTINI , “ Guidoriccio da Fogliano”
Autore             Simone Martini
Data                 1330
Tecnica            affresco
Dimensioni     340×968 cm
Ubicazione     Palazzo Pubblico di Siena, Siena

FOGLIO DI LAVORO


Esercizio A Completa con l’ aiuto delle parole fra parentesi : (lato,straordinario,lavorare , qualità,datazione, motivo )

Nel 1330 Simone tornò a ........................... al Palazzo Pubblico di Siena, affrescando nella sala del Mappamondo, sul ............... opposto della Maestà di circa quindici anni prima, lo .............................. Guidoriccio da Fogliano all'assedio di Montemassi.
Questo affresco costituisce oggi ...................... di aspra controversia artistica, dopo che nel 1980 è stato rinvenuto nel sottostante intonaco un dipinto di alta .................... che pare rappresentare un'altra opera di Simone Martini , successiva al 1330, creando non pochi problemi di ...................... e attribuzione del soprastante Guidoriccio da Fogliano.

Descrizione e stile

Esercizio B. Rispondi alle seguenti domande osservando l’ opera

 • Secondo te, la raffigurazione dell’opera(il ritratto del condottiero,il cavallo e il paesaggio) è realistica?
• Perchè secondo te, non appare nessun altra figura umana eccetto quella del comandante Guidoriccio da Fogliano ?

Esercizio C. Trova la corrispondezza fra descrizioni e le tematiche dell’ opera.

VOCABOLARIO.
• steccati dell’ assedio : strutture di impedimento per i nemici, composte di pali nel terreno.
• battifolle: un tipo di fortezza per la difesa dei propri confini

1. Identità della persona rappresentata
2. Identità del paesaggio
3.Rappresentazione della figura principale
4. Stile e tecnica
5. Simbolismo dell’ opera
6.Particolarità tematica e innovazione
7. Architettura nell’ opera

a. Il comandante si raffigura a cavallo, di profilo, mentre si reca all'assalto del Castello di Montemassi nella Maremma, episodio avvenuto nel 1328.

b. L'arte di Simone Martini segue il tratto ondulato della linea gotica, integrandolo con valori poetici di nobile stilismo, mentre per quanto riguarda il cromatismo, ancora legato a quello bizantino, riesce a staccarsi dagli aspetti ornamentali.
c. L'opera mostra il comandante delle truppe senesi, Guido Ricci o Guidoriccio da Fogliano di Reggio Emilia.
d. Il condottiero è una metafora della potenza senese e il paesaggio circostante ha un valore simbolico, con elementi tipici della guerra (steccati, accampamenti militari, castelli), senza alcuna figura umana.
e. Il castello di Montemmassi a sinistra, con gli steccati dell'assedio sopra e sotto, il battifolle con le torri di offesa e l'accampamento dell'esercito senese in basso sulla sinistra, con tende e orti coltivati.
f. Simone Martini introduce elementi di gotico in strutture di fortificazioni e castelli, che nella realtà architettonica forse non sempre si ritrovano.
g. Si tratta di un tema assai inconsueto, che coincide in qualche modo con la nascita della ''pittura di cronaca'' concepita a conferma e supporto della politica e non più soltanto come intermediazione tra l'umano e il divino.

Esercizio D.Trova la corrispondezza fra le immagini dei dettagli e le tematiche dell’ opera.

VOCABOLARIO
• giornea: toga, divisa che esprime autorità
• insegna : gli emblemi, i segni delle famiglie aristocratiche
• foggia : modo , maniera

1.

2.

3.


a. Questa figura solitaria, viene rappresentata dall'artista come una apparizione di un personaggio nel suo superbo e rigido profilo.

b. Simone Martini introduce elementi di gotico in strutture di fortificazioni e castelli, che nella realtà architettonica forse non sempre si ritrovano.

c. Il cavaliere, ammantato della sua giornea ricamata con le insegne della famiglia da Fogliano, monta un cavallo dalla gualdrappa della medesima foggia.

 Esercizio E. Leggi il testo seguente sull’ affresco e confrontalo con le frasi sotto. Indica le tre frasi presenti nel testo segnando una crocetta accanto . Devi indicare solo tre frasi:

Il dipinto faceva parte di un gruppo di figurazioni analoghe che avevano il compito di testimoniare il successo della politica espansionista dello Stato senese in quegli anni. Gloria militare, quindi, contrapposta a quella celeste.

Simone Martini conserva il suo dorato e splendente cromatismo, pieno di meravigliosi effetti. Rimane intatto anche il suo idealizzato modulo formale, dove la favola persevera incontrastata in un elegante ed aristocratico tono. Tono che troviamo in un affresco che intende celebrare, con un'astrazione umanistica, non più l'essere divino ma l'uomo, nella figura di Guidoriccio da Fogliano, il grande condottiero vincente su Castruccio Castracani e conquistatore di Montemassi. Il paesaggio bigio, spoglio delle cose più naturali, irto di castelli e torri con bandiere sventolanti, con lunghi steccati, sguarnite montagne e con un tetro accampamento nella vallata.

1 . L’ opera celebra i successi militari dello Stato Senese.

2. Simone Martini dipinge usando colori piuttosto scuri.

3. L’ affresco è caratterizzato da toni di eleganza e aristocrazia.

4. L’ uomo viene presentato con umiltà e toni bassi.

5. Nell’ opera ci sono elementi religiosi.

6. Il paesaggio viene rappresentato piuttosto privo di elementi naturali .


Fonte : Wikipedia
L’ insegnante BiancaMaria Tapinassi - Mυλωνά

Πέμπτη 19 Μαΐου 2011

Piero della Francesca, breve biografia e lista delle sue opere

Piero della Francesca
(Sansepolcro, 1416-1417 circa – Sansepolcro, 12 ottobre 1492)

 Tra le personalità più emblematiche del Rinascimento italiano, fu un esponente della seconda generazione di pittori-umanisti. Le sue opere sono mirabilmente sospese tra arte, geometria e un complesso sistema di lettura a più livelli, dove confluiscono complesse questioni teologiche, filosofiche e d'attualità. Riuscì ad armonizzare, nella vita quanto nelle opere, i valori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi e mediando tra tradizione e modernità, tra religiosità e nuove affermazioni dell'Umanesimo, tra razionalità ed estetica.

 Lista di opere (dipinti su tavola e affreschi) in ordine cronologico.

• Madonna col Bambino, 1440 circa, tempera su tavola, 53x41 cm, collezione privata, Italia
• Polittico della Misericordia, 1444-1465, tecnica mista su tavola, 273x330 cm, Museo Civico, Sansepolcro
• Battesimo di Cristo, 1440-1460 (datazione incerta), tempera su tavola, 167x116 cm, National Gallery, Londra
• San Girolamo penitente, 1450, tempera su tavola, 51x38 cm, Gemäldegalerie, Berlino
• San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi, 1450 circa, tempera su tavola, 49x42 cm, Gallerie dell'Accademia, Venezia
• Sigismondo Pandolfo Malatesta in preghiera davanti a san Sigismondo, 1451, affresco, 257x345 cm, Tempio Malatestiano, Rimini
• Ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta, 1451-1460, tecnica mista su tavola, 44,5x34,5 cm, Louvre, Parigi
• Storie della Vera Croce, 1452-1466, affreschi, Basilica di San Francesco, Arezzo
           Morte di Adamo, 390x747 cm
         
          Adorazione del sacro legno e incontro di Salomone con la Regina
          di   Saba, 336x747 cm
   
          Sollevamento del legno della Croce (esecuzione di Giovanni
         da Piamonte), 356x190 cm

         Annunciazione, 329x193 cm

         Vittoria di Costantino su Massenzio, 322x764 cm

        Tortura dell'ebreo (con Giovanni da Piamonte), 356x193 cm

         Ritrovamento e verifica della vera Croce, 356x747 cm

         Battaglia di Eraclio e Cosroè, 329x747 cm

         Eraclio riporta la Vera Croce a Gerusalemme, 390x747 cm

         Profeta Ezechiele (esecuzione di Giovanni da Piamonte), base 193 cm

         Profeta Geremia, 245x165 cm

        Angelo, frammento, base 70 cm o Cupido, base 70 cm

• Polittico di Sant'Agostino, 1454-1469, tecnica mista su tavola, smembrato e parzialmente disperso

         Sant'Agostino, 133x60 cm, Museu Nacional de Arte Antiga, Lisbona

         San Michele Arcangelo, 133x59,5 cm, National Gallery, Londra

         San Giovanni Evangelista, 131,5x57,8 cm, Frick Collection, New York

         San Nicola da Tolentino, 136x59 cm, Museo Poldi Pezzoli, Milano

          Santa Monica, 39x28 cm, Frick Collection, New York

           Santo agostiniano, 39x28 cm, Frick Collection, New York

           Sant'Apollonia, 39x28 cm, National Gallery of Art, Washington

           Crocifissione, 37,50x41 cm, Frick Collection, New York

• San Giuliano, 1454-1458, affresco frammentario staccato, 130x80 cm, Museo Civico, Sansepolcro
• Maria Maddalena, 1460-1466, affresco, 190x105 cm, Duomo, Arezzo
• Madonna del parto, 1455-1465, affresco staccato, 260x203 cm, Museo della Madonna del Parto, Monterchi
• Resurrezione, 1450-1463, affresco, 225x200 cm, Museo Civico, Sansepolcro
• San Ludovico di Tolosa, 1460, affresco frammentario staccato, 123x90 cm, Museo Civico, Sansepolcro
• Polittico di Sant'Antonio, 1460-1470, tecnica mista su tavola, 338x230 cm, Galleria nazionale dell'Umbria, Perugia
• Doppio ritratto dei Duchi di Urbino, sul verso Trionfo di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, 1465-1472 circa, olio su tavola, 47x33 cm ciascun pannello, Uffizi, Firenze
• Pala di Brera, 1469-1474, tecnica mista su tavola, 248x170 cm, Pinacoteca di Brera, Milano
• Flagellazione di Cristo, 1470 circa, tecnica mista su tavola, 58,4x81,5 cm, Galleria Nazionale delle Marche, Urbino
• Ercole, 1470 circa, affresco staccato, 151x126 cm, Isabella Stewart-Gardner Museum, Boston
• Madonna di Senigallia, 1470-1485, olio su carta riportata su tavola, 61x53,5 cm, Galleria nazionale delle Marche, Urbino
• Natività, 1470-1485, olio su tavola, 124x123 cm, National Gallery, Londra
• Madonna col Bambino e quattro angeli, 1475-1482, tecnica mista su tavola, 107,8x78,4 cm, Clark Art Institute, Williamstown (Massachusetts)

 Opere di bottega
• Madonna col Bambino, 1450-1460 circa, tecnica mista su tavola, 62 x 53 cm, Fondazione Cini, Venezia
• San Luca, 1458-1459, affresco frammentario, Santa Maria Maggiore, Roma
• (Luca Signorelli?) Madonna col Bambino e tre angeli, Christ Church, Oxford
• (Luca Signorelli?) Madonna col Bambino e un angelo, Museum of Fine Arts, Boston

Da Wikipedia

L’insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Παρασκευή 13 Μαΐου 2011

La " Madonna del parto" di Piero della Francesca e " Nostalghia " di Andrej Tarcovskij


Il dialogo è tratto dal inizio del film “ Νostalghia” di Andrej Tarcovskij (1983)

Esercizio. Completa ascoltando il video

Donna : Senta , Le vorrei fare una ........................

 Sacrestano: Si.

Donna : Secondo Lei, perchè solo le donne si raccomandano .................... ?

Sacrestano: E lo chiedi a me ?

Donna: Lei ,Lei ne vede tante di donne qua  ..................... .

Sacrestano : Io, fò (faccio ) il sacrestano, non le so queste ....................

Donna; Però forse se lo sarà chiesto qualche volta. Perchè le donne sono più devote degli ...................  ?

Sacrestano: Tu dorvresti saperlo ......................  di me.

Donna: Perchè sono donna? Invece io queste cose non le ho mai ......................

Sacrestano: Io sono un uomo semplice , ma secondo me una donna serve per fare dei .................. , tirarli su , con pazienza e .........................

Donna: E non serve a niente altro, secondo Lei?

Sacrestano: Non lo so ...

Donna: Ho capito. La ringrazio ,Lei mi è stato di ....................  aiuto.

Sacrestano: Veramente , te mi hai chiesto quello che ne pensavo io. Non lo so , te vuoi essere felice ma ci sono cose più .......................... .

Sacrestano: Aspetta !

(preghiera delle donne)

Il dialogo completo

Donna : Senta , Le vorrei fare una domanda

Sacrestano: Si...

Donna : Secondo Lei, perchè solo le donne si raccomandano tanto?

Sacrestano: E lo chiedi a me ?

Donna: Lei ,Lei ne vede tante di donne qua dentro...

Sacrestano : Io, fò (faccio ) il sacrestano, non le so queste cose...

Donna; Però forse se lo sarà chiesto qualche volta. Perch è le donne sono più devote degli uomini ?

Sacrestano: Tu dorvresti saperlo meglio di me.

Donna: Perchè sono donna? Invece io queste cose non le ho mai capite.

Sacrestano: Io sono un uomo semplice , ma secondo me una donna serve per fare dei figli , tirarli su , con pazienza e sacrificio.

Donna: E non serve a niente altro, secondo Lei?

Sacrestano: Non lo so ... Donna: Ho capito. La ringrazio ,Lei mi è stato di grande aiuto.

Sacrestano: Veramente , te mi hai chiesto quello che ne pensavo io. Non lo so , te vuoi essere felice ma ci sono cose più importanti.
....................
Sacrestano: Aspetta !

(preghiera delle donne)

l’insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Παρασκευή 6 Μαΐου 2011

Piero della Francesca , " Madonna del parto" , foglio di lavoro con esercizi , φύλλο εργασίας με ασκήσεις

Foglio di lavoro

Esercizio A
Completa con l’ aiuto delle parole fra parentesi :
 (realizzato ,databile , affresco , proviene, museo, conservato )

La Madonna del parto è un ..................... (260x203 cm) ................... da Piero della Francesca, ............................ al 1455-1465 circa, e ......................... in un ................... appositamente predisposto di Monterchi. L’ opera ................... dalla cappella di Santa Maria di Momentana. “ Madonna del Parto” : Storia

Esercizio B
Leggi la storia dell’ affresco e confrontalo con le frasi sotto. Indica le tre frasi presenti nel testo segnando una crocetta accanto . Devi indicare solo tre frasi:

 
Tradizionalmente l'affresco viene fatto risalire al 1459, quando l'artista visitò forse Monterchi in occasione dei funerali della madre, che era originaria del borgo. L'affresco era destinato all'antica chiesa di Santa Maria di Momentana, località di campagna alle pendici della collina di Monterchi. Non si conoscono le ragioni per cui il pittore, già famoso, avesse dipinto un soggetto così impegnativo in una chiesetta di campagna e se ne ignora il committente. La Madonna del Parto era spesso visitata dalle partorienti per avere protezione durante il travaglio, le quali compivano un breve pellegrinaggio dal paese arroccato fino alla chiesa posta a valle.

1. La madre dell’ artista è nata a Monterchi.
2. L’ artista ha dipinto l’ affresco mentre sua madre era ancora viva.
3. L’ affresco si trovava in una grande chiesa .
4. Il commitente dell’ opera è sconosciuto.
5. Il pittore è diventato famoso grazie a questo affresco.
6. La Madonna del parto si considera prottetrice della futuri madri.


 “ Madonna del parto” : Descrizione e stile

Esercizio C.
Rispondi alle seguenti domande osservando l’ opera

1. Che cos’ è lo sfondo dell’ opera? ...............................................................................
2 Quali personaggi si rappresentano in questo affresco? ...........................................................................
3. Che cosa osservi sulla simmetrie? .........................................................................
4. Che cosa tengono i due angeli?.................................................................................

Esercizio D
Trova la corrispondezza fra le immagini dei dettagli e le tematiche dell’ opera.

a.
b.
c.
d.
1. Gli angeli guardano verso lo spettatore, richiamando la sua attenzione, come se stessero spalancando un sipario proprio per lui.

2. La Madonna è in piedi, leggermente ricurva per il ventre gonfio, che accarezza con una mano, mentre con l'altra si dà sostegno all'altezza dei fianchi.

3. Lo sguardo della Madonna è abbassato, come per dare un tono nobile e austero, e il ritratto incede su una dolce bellezza giovanile, sottolineata dalla postura fiera del collo e la fronte alta e nobile (secondo la moda del tempo che voleva le attaccature dei capelli rasate o bruciate con una candela).

4. La veste della Vergine sia slacciata all'altezza del ventre rotondeggiante.

Esercizio E. Trova la corrispondezza fra descrizione e le tematiche dell’ opera.

1. La forma dell’ affresco            
2. Simbolismo e teologia dell’ opera    
3. Collegamenti dell’ opera all’ antichità.   

a. Il padiglione rappresenta la  chiesa e la Madonna, nel  suo particolare stato, simboleggia  il tabernacolo eucaristico in  quanto contiene il corpo di Cristo.

b. La forma geometrica del tendaggio enfatizza volumentricamente i personaggi e la spazialità del dipinti.

c.Alcune ipotesi di vari studiosi collegano l'affresco di Monterchi ad antichi riti pagani di fertilità o lo associano a un certo tipo di devozione pietistica, riservata alle donne incinte.


Fonte : Wikipedia

L’ insegnante BiancaMaria Tapinassi - Mυλωνά

Παρασκευή 29 Απριλίου 2011

Roberto Benigni, Vieni Via Con Me (di Paolo Conte)


seguono altre due versioni della canzone , il testo e un foglio di lavoro con esercizi

Luca Zingaretti - Vieni Via Con Me (di Paolo Conte)

Paolo Conte - Vieni Via Con Me


segue il testo della canzone e un foglio di lavoro con esercizi

" Via Con Me" , una canzone di Paolo Conte, testo e foglio di lavoro con esercizi

Testo

Via, via, vieni via di qui,

niente più ti lega a questi luoghi,

neanche questi fiori azzurri…


via, via, neache questo tempo grigio

pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,


It’s wonderfoul, it’s wonderfoul, it’s wonderfoul


good luck my babe, it’s wonderfoul,


it’s wonderfoul, it’s wonderfoul, I dream of you…


chips, chips, du-du-du-du-du


Via, via, vieni via con me

entra in questo anore buio, non perderti per niente al mondo…

via, via, non perderti per niente al mondo

Lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato di te,


it’s wonderfoul, it’s wonderfoul…


Via, via, vieni via con me,

entra in questo amore buio pieno di uomini

via, via, entra e fatti un bagno caldo

c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,


it’s wonderfoul, it’s wonderfoul…


FOGLIO DI LAVORO

A.Ascolta la canzone e completa con le preposizioni che mancano


Via, via, vieni via ....... qui,

niente più ti lega ....... questi luoghi,

neanche questi fiori azzurri…


via, via, neache questo tempo grigio

pieno ........ musiche e di uomini che ti son piaciuti,


Via, via, vieni via ........ me

entra ........ questo anore buio, non perderti ...... niente al mondo…

via, via, non perderti per niente al mondo

Lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato ..... te,


Via, via, vieni via ...... me,

entra ...... questo amore buio pieno ...... uomini

via, via, entra e fatti un bagno caldo

c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,



B. Ora completa con gli imperativi che mancano

Via, via, ............ via di qui,

niente più ti lega a questi luoghi,

neanche questi fiori azzurri…


via, via, neache questo tempo grigio

pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,


Via, via, .......... via con me

.............. in questo anore buio, non ....................... per niente al mondo…

via, via, non .................... per niente al mondo

Lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato di te,


Via, via, ................. via con me,

..................... in questo amore buio pieno di uomini

via, via, ................... e ................. un bagno caldo

c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,



l’ insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά



Σάββατο 23 Απριλίου 2011

Leonardo da Vinci , video

segue una breve biografia e un elenco delle opere di Leonardo. Inoltre un foglio di lavoro con esercizi sull' opera " la dama con l' ermellino"

Leonardo da Vinci, breve biografia e le sue opere, σύντομη βιογραφία και τα έργα του


Breve biografia

Leonardo di ser Piero da Vinci è stato un artista, scienziato e pittore italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento italiano, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza. Fu pittore, disegnatore, scultore, architetto, ingegnere, scenografo, anatomista, letterato, musicista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni dell'umanità.

Leonardo nacque a Vinci il 15 aprile del 1452.Nel 1469 si trasferì con tutta la famiglia a Firenze. Quì entrò a far parte della bottega del Verrocchio dove vi rimase per otto anni e dove apprese l' arte del disegno, l'uso della prospettiva e dell'anatomia. Questo può essere riscontrato nel suo quadro l' Annunciazione, tra il 1475 e il 1478, nella quale abbiamo una straordinaria qualità cromatica, e uno studio attento verso i particolari soprattutto naturali.
Leonardo arrivò a Milano nel 1482 e vi rimase per ben sedici anni al servizio di Ludovico il Moro e dove si occupò dei diversi campi delle scienza e delle arti, ma si dedicò prevalentemente all'attività di pittore, infatti, qui realizzò opere molto importanti tra le quali la Vergine delle rocce. Eseguì molte altre opere tra cui la Dama con l'ermellino di Cracovia, il Ritratto di dama del Louvre, ma il capolavoro dell'attività svolta a Milano è considerato l'Ultima Cena che realizza intorno al 1495-1497 nel convento di Santa Maria delle Grazie.
 Nel 1499 Ludovico il Moro fuggì da Milano, dopo l'invasione del ducato da parte dei francesi, e Leonardo intraprese una serie di viaggi, si recò a Mantova, a Venezia, e poi ritornò a Firenze. In questi anni iniziò anche il famoso ritratto della Gioconda, un dipinto a lui caro che portò con se anche in Francia dove rimane tutt'oggi, al museo del Louvre. Nel 1506 si recò nuovamente a Milano.
 Negli ultimi anni della sua vita l'artista alternò il suo soggiorno in questa città con brevi viaggi a Firenze. Nel 1516 accettò l'invito del re di Francia e si recò ad Amboise dove trascorre gli ultimi anni della sua vita e dove morì nel 1519.

Elenco delle opere più importanti

Madonna Dreyfus 1469 circa 15,7x12,8 olio tavola Stati Uniti Washington National Gallery of Art

Annunciazione 1472-1475 98x217 olio e tempera tavola Italia Firenze Galleria degli Uffizi

Madonna del Garofano 1473 circa 62x47,5 olio tavola Germania Monaco di Baviera Alte Pinakothek

Ritratto di Ginevra de' Benci 1474 circa 38,8x36,7 olio e tempera tavola Stati Uniti Washington National Gallery of Art

Battesimo di Cristo 1475-1478 177×151 olio e tempera tavola Italia Firenze Galleria degli Uffizi

 Annunciazione 598 1478-1480 16x60 tempera tavola Francia Parigi Museo del Louvre

Madonna Benois 1478-1482 48x31 olio tavola trasportata su tela Russia San Pietroburgo Museo dell'Ermitage

 San Girolamo 1480 circa 103x75 olio tavola Città del Vaticano Roma Pinacoteca Vaticana

Adorazione dei Magi 1481-1482 246x243 olio tavola Italia Firenze Galleria degli Uffizi

Vergine delle Rocce (prima versione) 1483-1486 199x122 olio tavola trasportata su tela Francia Parigi Museo del Louvre

Ritratto di musico 1485 circa 44,7x32 olio tavola Italia Milano Pinacoteca ambrosiana

Dama con l'ermellino 1488-1490 54,8x40,3 olio tavola Polonia Cracovia Museo Czartoryski

Belle Ferronière 1490-1495 circa 63x45 olio tavola Francia Parigi Museo del Louvre

Madonna Litta 1490 circa 42x33 tempera tavola Russia San Pietroburgo Museo dell'Ermitage

Vergine delle Rocce (seconda versione) 1494-1508 189,5x120 olio tavola Regno Unito Londra National Gallery

Ultima Cena 1494-1498 460x880 olio intonaco Italia Milano refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie

Ritratto di una Sforza ("Bella principessa") 1495 circa 33x23 gesso e inchiostro pergamena incollata su tavola Canada  Collezione privata

Ritratti dei duchi di Milano con i figli 1497 90 di base ciascuno tempera e olio intonaco Italia Milano refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie

Intrecci vegetali con frutti e monocromi di radici e rocce 1498 circa ? tempera intonaco Italia Milano Castello Sforzesco, Sala delle Asse

Ritratto di Isabella d'Este 1500 circa 63x46 gessetto nero, sanguigna e pastello giallo carta Francia Parigi Cabinet des Dessins

Madonna dei Fusi 1501 circa 48,3x36,9 olio tavola Regno Unito Edimburgo Drumlaring Castle

Madonna dei Fusi 1501 circa 50,2x36,4 olio tavola trasferita su tela incollata su tavola Stati Uniti New York Collezione privata

Cartone di sant'Anna 1501-1505 circa 141,5x104,6 gessetto nero, biacca e sfumino carta Regno Unito Londra National Gallery

Gioconda 1503-1514 77x53 olio tavola Francia Parigi Museo del Louvre

Scapigliata 1508 circa 24,7x21 terra ombra, ambra inverdita, biacca tavola Italia Parma Galleria nazionale di Parma

San Giovanni Battista 1508-1513 69x57 olio tavola Francia Parigi Museo del Louvre

 Sant'Anna, la Vergine e il Bambino con l'agnellino 1510-1513 circa 168x130 olio tavola Francia Parigi Museo del Louvre

fonte : Wikipedia

segue un foglio di lavoro sull' opera " la dama con l' ermellino"

l’insegnante BiancaMaria Tapinassi-Μυλωνά

Κυριακή 17 Απριλίου 2011

Leonardo Da Vinci , " La dama con l' ermellino" , foglio di lavoro con esercizi, φύλλο εργασίας με ασκήσεις


FOGLIO DI LAVORO

Esercizio A
Completa con l’ aiuto delle parole fra parentesi :
 (sinistra,destra , statua , conservato, sorriso, identificata , olio, sentimento, osservando)

La Dama con l'ermellino è un dipinto a olio su tavola (54,4x40,3 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1488-1490 e ........................ nel Czartoryski Muzeum di Cracovia. La donna ritratta è quasi sicuramente ......................... con Cecilia Gallerani.

Descrizione e stile.
In quest'opera esiste una duplice rotazione, con il busto rivolto a ............... e la testa a ....................... . La dama sembra volgersi come se stesse ........................... qualcuno che entra nella stanza, e al tempo stesso ha l'imperturbabilità solenne di un'antica………………………. . Un impercettibile ......................... aleggia sulle sue labbra: per esprimere un ............................... Leonardo preferiva accennare alle emozioni piuttosto che renderle esplicite.

 Esercizio B. Rispondi alle seguenti domande osservando l’ opera

• C’ è corrispondenza tra la direzione dello sguardo di Cecilia e dell'ermellino ?
• Com’ è lo sfondo del dipinto?

 Esercizio C.
Trova la corrispondezza fra descrizione e le tematiche dell’ opera.

dettaglio 1

dettaglio 2

1. Identità della persona rappresentata
2. La luminosità all’ interno del dipinto
3.Posizione della figura della donna
4. Simbolismo dell’ opera
5. Particolarità della tecnica ritrattistica in questo quadro.
6. Il viso della dama
7. Descrizione della mano della donna
8. I vestiti della donna
9. Come esprime la femminilità Leonardo.
........................................................................................
 a. La ripresa è a tre quarti per esaltare il potere volumetrico della figura .Leonardo concepì una duplice rotazione, con il busto rivolto a sinistra e la testa a destra.

b. L ‘ elemento simbolico nel quadro, è l ‘ermellino, appoggiato al braccio sinistro delicatamente trattenuto con il destro dalla donna. Si tratta di un simbolo regale di moderanza, di qualcosa che solo una donna dalle sembianze così nobili può tenere addosso; di cortesia e gentilezza.

c. Questo ritratto, rappresenta Cecilia Gallerani, la favorita da Ludovico il Moro, signore dello stato milanese.

d. Grande risalto è dato alla mano, investita dalla luce, con le dita lunghe ed affusolate che accarezzano l'animale, testimoniando la sua delicatezza e la sua grazia.

e. Leonardo ha reso questa donna e la sua bellezza fisica senza ricorrere a connotati erotici, e senza neppure oscillare verso l’alternativa che il cattolicesimo riserva all’ immagine femminile, per cui l’ aspetto della donna viene caricato di connotati psicologici tristi e dolorosi, per un perenne confronto con la Madre di Dio. Il ritratto è prima di tutto il documento di uno status mai più raggiunto per secoli, una condizione di apertura mentale e intellettuale, uno sguardo egualitario nei confronti dell’ uomo.

f. L'abbigliamento della donna è curatissimo, ma non eccessivamente sfarzoso, per l'assenza di gioielli, a parte la lunga collana di perle scure. Come tipico nei vestiti dell'epoca, le maniche sono la parte più elaborata, in questo caso di due colori diversi, adornate da nastri che, all'occorrenza, potevano essere sciolti per sostituirle. Un laccio nero sulla fronte tiene fermo un velo dello stesso colore dei capelli raccolti.

g. La figura della donna, è accarezzata da una luce laterale, essa sembra emergere dal fondo d’ombra.

h. Un impercettibile sorriso aleggia sulle sue labbra: per esprimere un sentimento. Leonardo preferiva accennare alle emozioni piuttosto che renderle esplicite.

i. Un impercettibile sorriso aleggia sulle sue labbra: per esprimere un sentimento. Leonardo preferiva accennare alle emozioni piuttosto che renderle esplicite.

l. La testa della donna, in contrapposizione al busto, traduce, come in una foto, il “moto dell’anima” del personaggio ritratto, rivoluziona le tipologie statiche del ritratto convenzionale. Leonardo elabora la relazione naturale tra movimento “dell’anima” e movimento del corpo, tra interiorità ed esteriorità.

fonte: Wikipedia

L’ insegnante BiancaMaria Tapinassi - Mυλωνά