Cosi l’ antico borgo si trasforma in hotel.
Turismo consapevole in contatto con la comunità locale.
(livello medio avanzato)
Turismo consapevole in contatto con la comunità locale.
(livello medio avanzato)
PAROLE IMPORTANTI PER CAPIRE
tormentone βάσανο, πάθος
struttura ricettiva orizzontale δομή υποδοχής οριζόντια
borgo χωριό με τείχη σε λόφο
dimora διαμονή
inserire εισάγω
rilanciare προωθώ
viuzza σοκάκι
commistione μείξη
mete turistiche accreditate προορισμοί τουριστικοί φημισμένοι
distare απέχω
Se ne è parlato poco ma , potete giurarci, presto , l’albergo diffuso diventerà il tormentone del viaggiatore che detesta farsi chiamare turista. Un buon dizionario della lingua italiana lo definisce “ struttura ricettiva orizzontale”, situata nel centro storico di un borgo di notevole interesse artistico, dotata di una reception e di stanze ricavate in antiche dimore li intorrno. Qualcuno lo chiama anche paese albergo. Anche se in realtà non proprio ha ragione : quest’ ultimo , in genere,è un antico borgo disabitato trarformato interamente in struttura ricettiva.
“L’albergo diffuso - ci tiene a sottolineare Gianfranco Dalara ,che poi è quello che in Italia ha lanciato l’idea –è un modello di sviluppo globale del territorio , perchè inserisce le strutture ricettive all’ interno di un paese abitato e ne rilancia l’ economia. E’ un luogo adatto a chi vuole inserirsi in una comunità , vivere a stretto contatto con la sua gente , diventare , anche se solo per pochi giorni, un vero abitante del luogo” .
Il risultato è bizzarro , nulla a che vedere con il vecchio agriturismo nè con il più recente bed and breakfast. Provate ad andare nel centro storico di Specchia, in pieno Salento, l’ arrivo de “ La Residenza In” , dentro al dedalo di viuzze d’ impianto medievale, ha creato una strana commistione di lingua e costumi . In prima battuta le vecchine del luogo facevano fatica a parlare con inglesi e francesi : adesso vendono loro prodotti locali e conserve. Insomma , l’ idea non è male . Tanto che oggi in Italia di progetti per far nascere luoghi cosi ne sono stati avviati almeno 200, mentre 52 sarebbero quelli che più si avvicinano all’ idea originaria. Una lista completa è pubblicata sul sito www.albergodiffuso.com . Con una avvertenza però : in genere posti cosi non sorgono mai in mete turistiche già accreditate , piuttosto in borghi che quasi mai compaiono in guide ufficiali . L’ idea era nata negli anni ’80 per ridare vita in Friuli , ad alcuni centri quasi del tutto distrutti dal terremoto .
Per essere tale un albergo diffuso deve avere almeno due spazi comuni per gli ospiti e le case non devono distare fra loro più di 200 metri .
(tratto da un articolo di Chiara Dino da Repubblica , 9 Febbraio 2007)
Foglio di lavoro
A. Dopo aver letto l’ articolo prova a collegare titoli e definizione
Titoli : le dimore , le affinità , le caratteristiche, la definizione, la filosofia
Definizioni
1. Albergo diffuso è una struttura ricettiva orizzontale situata nel centro storico di un borgo di notevole interesse artistico. ...................
2. Per essere tale un albergo diffuso deve avere almeno 2 spazi comuni, uno al chiuso e uno al aperto , come un’ antica corte. ...................
3.Gli ospiti non devono essere raggruppati in un unico edificio, ma neppure troppo sparpagliati: 200 metri tra una casa e l’ altra è l’ ideale. .....................
4. L’ idea è quella di sviluppare il borgo e rilanciarne l’ economia , facendo vivere gli ospiti a stretto contatto con la comunita’ locale. .......................
5. L’ idea dell’ albergo diffuso è simile a quella del paese albergo: quest’ ultimo è un borgo trasformato interamente in hotel. ..........................
B. Rispondi a queste domande
• Come può essere definito l’ albergo diffuso?
• Dove e perchè nasce l’ idea?
• A quale utenza si rivolge questo tipo di turismo?
• Che differenza c’ è fra albergo diffuso e paese albergo?
l'insegnante BiancaMaria Tapinassi Mυλωνά
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