Le antichissime origini del “diamante della terra”
La storia del tartufo affonda le sue radici in epoche assai antiche.
Già nel 3000 a.C sembra che i Babilonesi fossero attratti da uno strano fungo sotterraneo, la Trafezia, molto simile per forma al tartufo bianco pregiato.
Anche i Greci nella loro cucina pregiata utilizzavano il tartufo (tydnon) la cui origine era attribuita al combinarsi delle piogge autunnali con il tuono; lo stesso avveniva presso i Romani (che lo chiamano tuber dal verbo tumere gonfiarsi) che ne furono ghiotti consumatori .
La particolarità di questo fungo ipogeo che vive sotto terra senza apparenti radici, il suo profumo e le sue forme bizzarre, lo hanno circondato da un’aura di mistero rendendolo desiderabile e “divino”. Già allora il suo prezzo era elevatissimo perchè raro e la sua presenza sulla tavola era quindi indice di nobiltà e potenza. Si era certi del suo potere afrodisiaco e infatti era stato dedicato dai pagani a Venere.
Le prime ricette in cui compare il tartufo risalgono ad Apicio, famoso cuoco di Traiano, che, nel suo De Re Culinaria, ne canta le lodi, ricordando come Nerone lo chiamasse “cibo degli dei”.
da Federico, 19 Marzo 2008, in Tartufo Cultura
Domande di comprensione:
•Quali sono le caratteristiche del tartufo?
•Perchè è considerato il diamante della terra?
l' insegnante BiancaMaria Tapinassi Μυλωνά
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